Lingue e Cultura
Aaron Demsky, Pleasant Are Their Names. Jewish Names in the Sephardi Diaspora Aaron Demsky editore, University Press of Maryland, 2010, pp. vii- 329.
[...] Si prosegue con M. A. Tagger (The Jewish of Bulgaria. Their surnames as a mirror of their history, pp. 79 – 104): dopo una breve storia della Bulgaria dal XVII° sec. sino al secondo dopo guerra, l'A. classifica il corpus dei cognomi tratto da un precedente lavoro di I. Moskona ("On the origino f the family names of the Bulgarian Jewish”, Godishnik I, 1967) in base a varie tipologie: derivati da nomi personali biblici (Moshè, Mordekhai), ebraici che designano qualità fisiche (Gadol “grande” > Gadol), professioni, festività (Shabbat “Sabato” > Sabbetai), di provenienza (Sonino, Russo) spesso composti dalla particella mi- oppure me- entrambe per “da” (Mitrani “da Trani”, Mefano “da Fano”), composti con ben- o bar- per “figlio” (Bendavid “figlio di David”), cognomi nati da acronimi (Bekhmoaram : Ben kevod Morenu ha-Rav Menahen “figlio dell’onorabile maestro Rabbi Menahem”), con prefissi o particelle di origine araba (Ibn “figlio”, Abu “padre”), di origine spagnola, tedesca, bulgara. [...]
[...] O.R. Schwarzwald (First Names in Sephardi Communites, pp. 191 – 208) propone una riflessione sulle pratiche relative alla scelta dei nomi personali nelle comunità sefardite, anche laddove non si parla ebraico, e scopre che il repertorio da cui attingono è, per gli uomini, di tipo ebraico tradizionale, essendo i testi biblici la fonte di riferimento: nomi biblici e post-bibilici, aggettivi e nomi comuni (Baruk “santo”; composti con Yom “giorno” o Tov “bene”). Poiché le donne non sono coinvolte in molte cerimonie religiose (milà “circoncisione”, la chiamata a Sefer, ossia alla lettura della Torà) i nomi femminili sono pochi e per di più biblici, di eroine della letteratura del midrash (Sarah, Rivkah …) o nomi comuni (Malkah “regina” , Mazaltov “buona fortuna/fortunata”). Si registrano forme ebraiche integrate nel turco: Immanu’el > Manuel, Mano; Sarah > Saruta, Sarula, Sarina. I nomi ricorrono anche in espressioni proverbiali: Avraham – Por el Dio de Avram “Per il Dio di Abramo”; Hilel – Pasensiozo komo Hilel “paziente come Hillel”. [...]
Per la recensione completa potete acquistare il volume della Rivista Internazionale di Onomastica in cui presto sarà pubblicato.
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