venerdì 24 giugno 2011

novità estive

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Per i prossimi due mesi non potrò seguire il blog di Vogue,
sarò fuori Europa per due mesi, attenta a regalarvi chicche da un mondo completamente diverso...
Vi svelerò la meta presto!
 
Aleph




lunedì 23 maggio 2011

Un trucco per ogni età

Il trucco ideale è quello 'invisibile'. Non muore mai ed è adatto ad ogni età. Quello appariscente fatto con l'ombretto che riprende la maglietta che riprende il rimmel che riprende il fermaglio tra i capelli, quello non va bene, non si addice a nessuna età.

sabato 30 aprile 2011

Favola e realtà.

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«Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori […] io canto» dice Ariosto. L'umanità ha riposto nel mito e nei racconti i suoi umori, belli e brutti. Come se nel mondo non vi fosse spazio a sufficienza e servisse uno scaffale dove collocarli. Will e Kate hanno rievocato favole di castelli e principesse, protagonisti dei sogni di tutti. E quale potente mezzo, quello televisivo: tutto ciò che vi passa attraverso diventa reale! Avidi d'amore, di speranze e di luccichio, i media ci hanno accontentato ma senza farci dimenticare che le fiabe, se si realizzano, devono fare i conti con la realtà. Allora ben vengano i dettagli sugli accordi prematrimoniali e sulla scelta degli invitati! La fiaba appare vicina, possibile e ancora più magica. Che splendido messaggio quello lanciato da questi due giovani. Sposarsi? Tornerà di moda. Lo abbiamo sempre saputo: l'amore conta davvero e per tutti prima o poi ci sarà un vissero felici e contenti. Favolose sono le vite dei buoni che sorridono al mondo.






giovedì 28 aprile 2011

Royal Wedding: poche ore all'inizio....

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Annusando in giro, facendo una passeggiata virtuale sulle bacheche virtuali facebookiane, ho trovato due sentimenti distinti tra donne e uomini.
I maschietti commentano il RW come una sciocchezza, per non citare parole che qui potrebbero risultare poco gradite, un espediente commerciale, una cerimonia priva di senso oggi come oggi nel ventunesimo secolo. Avverto un certo colpo nell'ego, si sa che ogni uomo per la propria donna è il 'suo' principe, che William abbia tirato un colpo basso al genere maschile? Giovane, bello, per di più principe azzurro sul serio...che fa? Si sposa! Niente meno!
E le donne? Avverto un po' di invidia mista a romanticismo e rassegnazione. C'è chi paragona le faccende quotidiane con quelle della bella Kate, c'è chi oggi lavora, studia mentre una poco più che ventenne, corona il sogno di tutte, nato quando eravamo piccole e vedevamo Cenerentola o La Bella Addormentata nel Bosco. Le reazioni allora sono di disprezzo totale o ironia. Che le fiabe, poi, una volta realizzate e soprattutto vissute da altre, facciano paura?

Aleph

F.S. says: Narciso è...uomo!

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Noi donne in fondo ci vestiamo per altre donne: competiamo con loro, le scrutiamo, le critichiamo, le invidiamo. Gli uomini, si guardano allo specchio e si perdono nella loro immagine, si toccano i baffi, la barba, aggiustano i capelli col gel, dita delicate, sembra che lavorino con la cera.  Uomini, molti uomini, che cercano donne bellissime da avere al fianco come fossero gioielli e così danno quel tocco prezioso alla loro figura: <<oh, adesso si che si può uscire!>>

Aleph

lunedì 25 aprile 2011

F.S. thinks about "bamboccioni" made in italy e non solo...

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Tra gli uomini che ancora vivono a casa, Samantha di Sex & the City, sarebbe uscita solo con uno: il principe William. Peccato che ora si sposi anche lui e se ne vada di casa! Non più fenomeno esclusivamente italiano, perché la crisi ha completato il giro del mondo. Se pochi 'fortunati' potevano vivere una vita da bamboccioni tout court, cresciuti e pasciuti da affettuosi e dispendiosi genitori. Oggi, la stragrande maggioranza degli over20, torna la sera alla casa paterna perché alternative non ce ne sono! Università fino a venticinque anni, master, se si è fortunati tre anni di dottorato, poi un contratto a progetto là, un altro qua, nessuna possibilità di accendere un mutuo per rateizzare la lavatrice, figuriamoci una casa, un bel no al matrimonio. Allora si e adesso un bel cellulare, relazioni saltuarie, qualche viaggio e in un baleno si arriva ai trenta o magari quaranta. Poche scelte, tanta rassegnazione, in questa vita a due dimensioni, per il 3D si va al cinema.