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Un saluto da questa affascinante città!
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«Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori […] io canto» dice Ariosto. L'umanità ha riposto nel mito e nei racconti i suoi umori, belli e brutti. Come se nel mondo non vi fosse spazio a sufficienza e servisse uno scaffale dove collocarli. Will e Kate hanno rievocato favole di castelli e principesse, protagonisti dei sogni di tutti. E quale potente mezzo, quello televisivo: tutto ciò che vi passa attraverso diventa reale! Avidi d'amore, di speranze e di luccichio, i media ci hanno accontentato ma senza farci dimenticare che le fiabe, se si realizzano, devono fare i conti con la realtà. Allora ben vengano i dettagli sugli accordi prematrimoniali e sulla scelta degli invitati! La fiaba appare vicina, possibile e ancora più magica. Che splendido messaggio quello lanciato da questi due giovani. Sposarsi? Tornerà di moda. Lo abbiamo sempre saputo: l'amore conta davvero e per tutti prima o poi ci sarà un vissero felici e contenti. Favolose sono le vite dei buoni che sorridono al mondo.
Tra gli uomini che ancora vivono a casa, Samantha di Sex & the City, sarebbe uscita solo con uno: il principe William. Peccato che ora si sposi anche lui e se ne vada di casa! Non più fenomeno esclusivamente italiano, perché la crisi ha completato il giro del mondo. Se pochi 'fortunati' potevano vivere una vita da bamboccioni tout court, cresciuti e pasciuti da affettuosi e dispendiosi genitori. Oggi, la stragrande maggioranza degli over20, torna la sera alla casa paterna perché alternative non ce ne sono! Università fino a venticinque anni, master, se si è fortunati tre anni di dottorato, poi un contratto a progetto là, un altro qua, nessuna possibilità di accendere un mutuo per rateizzare la lavatrice, figuriamoci una casa, un bel no al matrimonio. Allora si e adesso un bel cellulare, relazioni saltuarie, qualche viaggio e in un baleno si arriva ai trenta o magari quaranta. Poche scelte, tanta rassegnazione, in questa vita a due dimensioni, per il 3D si va al cinema.